martedì 31 agosto 2010

Brian Eno: Here come the warm jets (09.1973)

Brian Eno nasce a Londra nel 1948, e comincia la sua avventura nel mondo della musica con i Roxy Music, coi quali incide i dischi "Roxy Music" (1972) e "For your pleasure" (1973), sospesi tra progressive e glam. Eno suona le tastiere e si occupa in particolare degli effetti elettronici, e viene riconosciuto come il lato più sperimentale della band. Stufo dell'attività concertistica e dei conflitti con il leader Brian Ferry, Eno lascia la band e apre, con "Here come the warm jets", la sua lunga e prolifica attività da solista.

Il disco è semplicemente uno dei più geniali dischi di pop congegnato negli anni settanta. Meta-rock, meta-pop (e non metà rock e metà pop), il disco mette al servizio di Brian una dozzina dei più dotati musicisti dell'art-rock inglese dell'epoca: Fripp e Wetton dai King Crimson; Manzanera, MacKay e Thompson dai Roxy Music; Simon King dagli Hawkwind; Paul Rudolph dai Pink Fairies; MacCormick dai Matching Mole.

Eno compone, talvolta con l'aiuto dei suoi collaboratori, una serie di vignette di pop sghembo e dai suoni sporchissimi, come nel muro chitarristico che Manzanera tesse nel brano di apertura, "Needle in the camel's eye", dai testi surreali (e in effetti basati su improvvisazioni e associazioni di idee poi rimaneggiate in un secondo tempo), che sfruttano strutture semplicistiche dei brani e lasciano cavalcare a briglia sciolta i collaboratori per creare arrangiamenti lussureggianti che rendono i brani piacevoli da ascoltare e riascoltare mille e più volte.

Nonostante questo, il disco è comunque abbastanza immediato: basta abituarsi appena alle prime storture e stranezze, e poi la validità delle melodie emerge e garantisce un tessuto piacevole sul quale esercitare l'orecchio e scoprire la profondità della dimensione creativa di Eno. Alcuni brani sono assurdi e umoristici ("The paw paw negro blowtorch", "Dead finks don't talk"), altri sono lirici e commoventi ("On some faraway beach"), altri ancora sarcastici e aggressivi ("Baby's on fire", con un assolo furioso di Fripp) o allucinati e angoscianti ("Driving me backwards"). Eno tocca tutte le corde dell'animo umano con passione e un pizzico di follia.


BRIAN ENO
"HERE COME THE WARM JETS"


1. Needle in the camel's eye (Eno/Manzanera)
2. The paw paw negro blowtorch
3. Baby's on fire
4. Cindy tells me (Eno/Manzanera)
5. Driving me backwards
6. On some faraway beach
7. Blank Frank (Eno/Fripp)
8. Dead finks don't talk (Eno/Jones/Judd/Thompson)
9. Some of them are old
10. Here come the warm jets

Brani scritti da Brian Eno eccetto ove diversamente indicato.
Registrato nel settembre del 1973.


Brian Eno, vocals, synths, guitars & keyboards

Chris Spedding, guitars (1,2)
Phil Manzanera, guitars (1,2,4)
Robert Fripp, guitars (3,5,7)
Lloyd Watson, slide guitar (9)

Simon King, drums (1,3,5,6,7,10)
Marty Simon, drums (2,3,4)
Paul Thompson, drums (8)

Bill MacCormick, bass guitar (1,7)
Busta Jones, bass guitar (2,4,6,8)
Paul Rudolph, guitars (3,10) & bass guitar (3,5,10)
John Wetton, bass guitar (3,5)
Chris Thomas, bass guitar (2)

Nick Judd, keyboards (4,8)
Andy MacKay, keyboards (6,9) and saxophones (9)
Nick Kool, keyboards (7)

Sweetfeed, backing vocals (6,7)

Nessun commento: